Crioconservazione di spermatozoi, di tessuto testicolare, di ovociti, di tessuto ovarico e di embrioni ottenuti in vitro
Definizione di Crioconservazione
La crioconservazione (congelamento) di spermatozoi, di tessuto testicolare, di ovociti, di tessuto ovarico e di embrioni ottenuti in vitro è il loro congelamento e la loro conservazione in azoto liquido a meno 196°.
Indicazioni alla Crioconservazione
Le più importanti indicazioni al congelamento degli spermatozoi del liquido seminale sono rappresentate dai donatori di spermatozoi, da uomini con tumori o altre malattie (preservazione della fertilità maschile) e dai mariti/partner/compagni di coppie infertili.
Le indicazioni al congelamento di spermatozoi testicolari o di tessuto testicolare sono rappresentate dai mariti/partner/compagni di coppie infertili che si sottopongono alla TESA o alla TESE o alla MICRO-TESE.
La più importante indicazione alla crioconservazione degli ovociti è rappresentata dalle donatrici di ovociti. Altre importanti indicazioni alla crioconservazione degli ovociti sono rappresentate dalle donne che decidono di autoconservare i loro ovociti per scelta esistenziale personale (social/freezing) o per tumore o per altre malattie ,dai casi di cicli per FIVET (fecondazione in vitro) o ICSI (inseminazione in vitro) nei quali con il prelievo ovocitario si recuperano moltissimi ovociti, nei casi di coppie contrarie al congelamento di embrioni.
L’indicazione alla crioconservazione del tessuto ovarico è rappresentato dalle donne con tumore o altre malattie.
Le più importanti indicazioni alla crioconservazione degli embrioni sono rappresentate dai casi in cui vengono ottenuti in vitro due o più embrioni, nei casi di FIVET o ICSI con rischio elevato di sindrome di iperstimolazione ovarica severa e nei casi in cui viene eseguita la diagnosi genetica pre-impianto sugli embrioni ottenuti in vitro.
Risultati della Crioconservazione degli spermatozoi, degli embrioni e degli ovociti
La crioconservazione degli spermatozoi viene praticata su larga scala da oltre 50 anni ed ha ottimi risultati. La crioconservazione degli embrioni viene praticata su larga scala da coltre 30 anni ed ha ottimi risultati. La crioconservazione degli ovociti viene praticata su larga scala da circa/oltre 10 anni ed ha ottimi risultati.
Considerazioni sulla Crioconservazione di spermatozoi, ovociti, embrioni, tessuto testicolare e ovarico
In tutto il mondo milioni di bambini sani sono nati grazie all’impiego di spermatozoi od ovociti o embrioni congelati.
Quindi, le tecniche di crioconservazione degli ovociti, degli spermatozoi e degli embrioni ottenuti in vitro sono efficaci e sicure.
Le tecniche di crioconservazione del tessuto testicolare e del tessuto ovarico sono efficaci, ma, attualmente sono poco utilizzate.
Oggigiorno, la maggioranza dei Centri di PMA trasferisce in utero un solo embrione per volta al fine di evitare il rischio d’insorgenza delle gravidanze gemellari mentre una minoranza ne trasferisce, a seconda dei casi, uno o al massimo due per volta.
Dato che nella maggioranza dei cicli di FIVET o ICSI si ottengono in vitro più di due embrioni, la crioconservazione degli embrioni è una tecnica utilizzata su larga scala.
La sindrome di iperstimolazione ovarica severa è la complicanza più grave delle tecniche di PMA nelle quali si impiega una stimolazione ormonale delle ovaia.
Il rischio di iperstimolazione ovarica severa è evidenziabile nel corso del monitoraggio ecografico o ecografico- ormonale e, nel caso in cui è evidenziato, il ciclo di Procreazione Medicalmente Assistita può essere sospeso oppure può essere ultimato ma si devono congelare tutti gli embrioni ottenuti in vitro in quanto l’insorgenza di una gravidanza in quel ciclo di PMA favorirebbe l’insorgenza della sindrome di iperstimolazione ovarica severa e ne aumenterebbe la severità.
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Prof. Giovanni Battista la Sala
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